Il mio non è un quaderno delle ricette simile al “manuale di nonna papera”, ma un vero e proprio album, un macigno di 1,320 kg (l’ho persino pesato) risultato di un lavoro di raccolta infinita di ricette nuove, tramandate, di ritagli, consigli e fotografie. Negli anni sono state catalogate, provate, elaborate, ma inevitabilmente quando cerchi la ricetta che ti interessa non si prova mai. Inizi a sfogliarlo con calma, rivedi nella tua mente il punto esatto di dove l’hai messa e come mai lei non c’è? Che rabbia! Cerchi allora di concentrarti, di scorrerlo in tutta tranquillità, di rilassarti, per quello che sembra possibile, di risfogliarlo ancora una volta e ancora un’altra e, mentre l’agitazione sale sempre di più, lei compare. Non c’è momento più bello di questo, è la conquista più grande. Con la ricetta finalmente nelle mie mani, è mia abitudine, in previsione di una cena importante, come quella di stasera, preparala per il mio pranzo, cercando di capire in anticipo quali accorgimenti particolari dovrò poi apportare per renderla perfetta. Le ricette, tante volte, vengono modificate in base ai propri gusti personali del momento ed alle materie prime che si trovano nei nostri negozi di fiducia, ed ogni volta il risultato finale cambia leggermente, ogni piatto non è mai uguale, è questa la magia della cucina…
“E’ un cattivo cuoco quello che non sa leccarsi le dita“. W. Shakespeare
- 250 gr di taglioni al nero di seppia
- 1 scatoletta di polpa di granchio
- 200 gr di salmone fresco
- 3 tuorli d’uovo
- 2 cucchiai di pecorino romano
- 2 spicchi d’aglio
- 3 foglie di basilico fresco
- prezzemolo tritato
- olio evo
- sale, pepe
- peperoncino in polvere
Rosolate gli spicchi d’aglio privati del germe centrale in 3 cucchiai di olio. Aggiungete la polpa di granchio ed il salmone tagliato a dadini e rosolate per un minuto a fuoco vivace (foto 1).
In una ciotola unite i tuorli, il pecorino, 1 cucchiaio di olio, basilico e prezzemolo tritati e una buona macinata di pepe ed un pizzico di peperoncino in polvere (foto 2). Cuocete le fettuccine in abbondante acqua salata mantenendole al dente, scolatele ed unitele alla polpa di granchio e salmone saltati con 1 goccio di acqua di cottura. Unite la carbonara (foto 3), amalgamate il tutto e servite.
8 Commenti
Ciao claudia, sono davide il commesso essel. che ha chisto il nome del tuo blog, lo trovo molto interessante e sicuramente mi cimentero` in qualche ricetta. Questa della carbonara di mare deve essere squisita!?
Cosa mi perdo. Chr rabbia!! Mi viene l`acquolina in bocca solo con le foto…
Ciao Davide, mi ha fatto veramente piacere trovarti qui. Hai visto il salmone che fine ha fatto? Spero che proverai tutti i miei piatti allora!
Grazie e buon weekend
Claudia
Peggio per te Dany, io ti avevo invitata ma tranquilla replicheremo. Ciao
Claudia
Le preparo domani a pranzo. Ma non ho il salmone. Provo a sostituire con merluzzo e ti faccio sapere come é uscita
Ciao Claudio, fammi sapere davvero com'è andata, mi interessa. Grazie e buon weekend!
Replicheremo eccome… non vedo l`ora!!!! Dany
Quando farà più fresco! Ciao Dany